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25 August 2015

Jeans Rugs


I recycle most of my clothes. After they are no longer decent I wear them around the house and then use them for a number of uses but mainly for rag rugs. 
Jeans follow the same life up to a point. I find it hard to reuse them. 

The technique I found here: www.curbly.com works and produces rough rugs I am using in the bathroom.


For the core I have used the cheap synthetic clothes line cord they sell in the pound shops.




















I have cut strips of the jeans and wrapped them around the cord. I found it easier to do the wrapping before starting to stitch. I have used pins to keep the wraps in place and used a long straight stitch to block the jean strips to the inner cord.

I have then used a zigzag stitch to join them in the round.

I have one small rug and a bigger one made of 3 circles.

28 May 2014

T-shirt recycling

At long last I have put to use the many old t-shirts I had saved in the past few years.
I have removed the seams and with the remaining fabric I made first strips that I then cut in sections of about 12-15 cm by about 5 cm. 

t-shirt rug
I have used an old towel as a base. I drew lines with a sharpie and stitched folded pieces of the t-shirts all along the lines.
sewing t-shirt rug

The result is a thick nice bath mat. It is on the heavy side and should I do it again I would dye the towels a dark color as the orange sometimes peeks out from the pile.

sewing t-shirt rug

6 March 2009

Tappeto di pecorazza











Questo e' stato un parto lungo e di
fficile. Alla fine di ottobre, due anni fa, ho seguito un corso di due giorni per imparare a filare. In origine ho seguito il corso solo per sapere com'e', non perche' volessi diventare una filtrice ma dopo poche ore ero gia' in uno stato di dipendenza. Una delle prime cose che ho pensato e' stata quanto conveniente fosse filare invece di comperare lana. Avevo desiderato fare un tappeto ma mi ero resa conto della quantita' mostruosa che un tappeto richiede e non avevo mai potuto farne uno. Sicche' il mio primo progetto e' stato il tappeto. Sono andata a muchamore al Ulster wool board e ho acquistato il mio primo vello. L'ho comperato in novembre e tutti i buoni velli erano gia' stati venduti, io ne volevo uno colorato (non bianco) e questo ha reso la scelta ancor piu' limitata. Alla fine mi sono portata a casa 2,5 Kg di incrocio fra il grigio e il marrone con un sacco di peli di guardia alla modica cifra di 1,27£. Vist che si tratta di pecora di scarsa qualita' la bestia fu battezzata "pecorazza". Ho lavato e cardato a mano anche il piu' piccolo e sporco ciuffo di pelo, ho filato e filato per settimane e cosi' e' cominciata l'epopea del tappeto. Ho cambiato idea sulla tecnica un po' di volte, all inizio avevo pensato di lavorare su una base di tela da sacco (juta) andando dentro e fuori creando anelli attorno ad una guida il risultato era troppo rado e non morbidoso. Ho poi pensato di usare la lane per lavorare tipo "ricamo" usando uno dei punti tapezzeria, ho valutato e tentennato fra 5 punti scegliendo alla fine il punto catenella ma questo arriccia la juta e non e' morbido a sufficienza. A questo punto ho cambiat o idea completamente e deciso di tessere il tappeto sul telaio con la stessa tecnica usata per i tappeti persiani. mentre ricercavo materiale che mi aiutasse a tessere ho trovato un libro fantastico: "Rug techniques" di P. Collingwood mentre lo leggevo ho cambiato idea sulla tecnica diverse volte ma adesso sono abbastanza sicura che non lo disfero' di nuovo. Sto facendo una riga di nodi e 4 righe di trama normale. Tengo il filo doppio e sta venendo denso e morbidissimo. Non sono sicura di quanto grande verra' ma posso sempre comperare un'altra pecorazza e continuare con un colore diverso.

4 February 2009

Tappeto di stracci

Qualche mese fa abbiamo strappato uno dei lenzuoli di fanella, non ho avuto il cuore di buttarlo via. L'ho lavato e messo via. Qualche temopo dopo l'ho strappato in strisce larghe circa 3 cm, ho unito le strisce finche' non ho ottenuto 12 lunghe strisce. (dalla finestra del soggiorno alla porta d'ingresso). Ho comperato 2 confezioni di tintura dylon arabian night. ho cominciato con una piccolissima quantita' di polvere e 3 strisce. Le ho tirate fuori dal bagno, ho aggiunto ancora polvere e ho immerso altre 3 strisce. Ho ripeuto l'operazione altre 2 volte finche'. Dopo ciascuna immersione ho risciacquato le strisce. Nella foto si vedono le strisce che si asciugano sullo stendipanni. Visto che il bagno era ancora piuttosto scuro ho immerso anche qualche etto di bioccoli di lana non cardata.

Non li ho tirati fuori e risciacquati. Questo tipo di tintura ha bisogno di piu' tempo per tingere lana. Oltre a questo la lana non ama sbalzi di temoeratura e quindi lasciarla raffreddare nel bagno e' piu' "delicato" sulle fibre.
Per tessere il tappeto ho comperato un cono di cotone da ordito, l'ho lasciato bianco naturale ed ho usato il leccio a trama larga (7,5 fili per pollice). Sono partita dal colore piu' scuro per arrivare al piu' chiaro e poi dal chiaro allo scuro. Ho tinto le strisce dentro una vecchia pentola a pressione, visto che non avevano molto spazio per muoversi la tintura non e' omogenea ma vedo questo come un aspetto positivo:
Con le 4 strisce avanzate ho tessuto il tappeto per il Wc. Tessere le due strisce che abbaracciano la ceramica e' stato abbastanza difficile. Non mi ero resa conto di quanto ordito questo tipo di lavorazione portasse via. Il risultato e' che sono arrivata a malapena a finire il tappetino. Ho dovuto tessere gli ultimi 10 cm spalmata sul telaio con i fili a ridosso del leccio.
Naturalmente mi sono resa conto di diversi errori, il maggiore e' che non avevo nessuna protezione alla fine e inizio dei tappeti. vale a dire che quando ho cominciato ad annodare le frange la trama ha fatto dei tentativi di uscire dai fili dell' ordito e nel caso del tappetino ci e' completamente riuscita.