20 January 2009
Cardatoio
Ho preso a prestito il "cardatoio a tamburo" dall'associazione arti e mestieri "Ulster guild of spinners, weavers and dyers" si tratta del mostro in fotografia qui accanto. Ho deciso che era il caso di prendere il mostro dato che mi trovo ad avere 3 velli interi e due velli quasi completi. Cardare a mano e' un lavoro lungo e faticoso e quando vuoi mantenere lo stesso colore devi cardare e ri-cardare la stessa lana per mescolare il colore.Sono arrivata a case sfinita (pesa un quintale e io non ho la macchina). In teoria si gira la manovella mentre si inseriscono ciuffi di lana dal vassoio. Purtroppo questo cardatoio ha i denti piuttosto laschi e i bioccoli di blueface leicester destinati al maglione sono cosi' densi che anche dopo diversi passaggi nei tamburi la qualita' non e abbastanza buona. Cosi' mi sono rassegnata a cardare grossolanamente a mano per poi passare la lana un paio di volte nel cardatoio. Il risultato sono un muro di coperte, a leggere le istruzion in in vari siti bisognerebbe lasciare la BATT in pace o al massimo arrotolarla attorno a della veline, ma, vista la totale assenza di spazio a casa mia io le ho arrotolate su se stesse fino ad ottenere una specie di palla che tiene le fibre in ordine e non occupa una marea di spazio. Ho lavorato sul cardatoio ogni sera e tutti i week-end e 2 goirni prima di restituire il tutto alla gilda ho finito l'ultima palla di pelo.In totale ho uan borsa di blueface marrone, una di blueface grigia, un borsone enorme di lana marrone (incrocio jacob) e poi diverse borse di lana bianca, ho tinto parte del vello del papa' del mio uomo e parte del vello che il mio collega mi ha spedito da Shepton. Sicche' ho anche diverse alle di pelo colorato.
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