E' un arazzo fatto con la tecnica del fetro nuno. Sicche' e' un Nunarazzo.
In origine doveva essere la tenda della portafinestra che da sul terrazzo. Doveva essere il mare a partire dalla riva che cambia colore gradualmente. In basso si vedono i colori piu' scuri che sono le roccie e le alghe che emergono dal mare.
Non ho usato molto questa tecnica e non mi sono resa conto di quanto leggero fosse il pezzo finito. Risultato: non funziona. In compenso mi piace e quindi e' diventato un arazzo da parete (se riesco a trovare dei ganci...)
Prima di tutto ho tinto la lana merino con la tintura acida. Ho creato diverse tonalita' in varie ciotole di recupero. Ho tinto la lana con una siringa da cucina: pescando il colore dalle ciotole .
Con la stessa tintura ho "dipinto" la stoffa di seta sottilissima usando dei pennelli grossi.
Ho steso un alunga striscia doppia di pellicola e ho trasferito la stoffa sulla pellicola. L'ho ripiegata su se stessa in modo da sigillarla e poi l'ho imacchettata e messa a cucinare a vapore assieme alla lana.
Ho distribuito la lana a strisce sulla seta umida, l'ho coperta con un velo di tulle, ho aggiunto acqua saponata e poi l'ho massaggiata, e massaggiata e maltrattata e rotolata. Sto pensando di ricamarci sopra con del filo di seta e magari attaccare delle conchiglie che ho trovato sulla spiaggia il giorno che ho deciso di fare questo pezzo.
2 comments:
diavolo ma non si attacca questo feltro alla seta...perchè!!!!!!
Beh dipende dal tipo di seta: la seta che ho usato qui e' garza e la lana si attacca anche troppo.
Se usi seta piu' grossa o piu' lucida (tipo habotai) la faccenda si complica.
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